REAGIRE AL RISCHIO E ALL'INCERTEZZA

I nostri cervelli contengono alcuni principali sistemi di regolazione affettiva uno di questi è  il sistema di protezione dalla minaccia.
La funzione di questo sistema è quella di rilevare ed individuare velocemnte le minacce e selezionare una risposa come ad esempio combattere, fuggire, immobilizzarsi o mettere in atto qualche altra modalità di fronteggiamento del pericolo e tutto questo accende in noi emozioni come ansia, rabbia.Queste emozioni si ripercuotono su tutto il nostro corpo mettendoci in uno stato di allerta spingendoci a mettere in atto comportamenti volti a fronteggiare la minaccia. Questo sistema si è evoluto come sistema di protezione ed infatti il nostro cervello dà una priorità alla gestione delle minacce, piuttosto che a quella di elementi piacevoli. Quando si è in questa modalità, l'attenzione, il pensiero, il ragionamento, il comportamento, le emozioni, tutto insomma si focalizza sulla minaccia. 
Questa è la situazine a cui da alcune settimane tutti noi siamo sottoposti, data la situazione di emergenza sanitaria del nostro paese.
Mai come in questo momento è quindi davvero importante per ciascuno di noi coltivare un corpo-mente che sia dinamicamente resiliente. Questo vuol dire che qualunque siano gli stress, le richieste e sfide che incontriamo, sia fisiche, mentali o emozionali, dobbiamo ricordare a noi stessi che possiamo essere capaci di adeguarci e ricomporci rapidamente. 
La nostra consapevolezza interiore è un centro stabile di potere dentro di noi ed è anche infinitamente flessibile e adattabile. Questa integrazione perfetta di stabilità e di adattabilità della coscienza è quello che ci dona la resilienza dinamica di cui abbiamo bisogno per riuscire a mantenere l'equilibrio per la nostra salute psico-fisica. 
Tutti gli aspetti della nostra mente sono orientati allo scopo di proteggerci e metterci al sicuro. Le strategie e i comportamenti protettivi possono ridurre l'aurousal nel breve termine, ma possono avere conseguenze a lungo termine intense e molto svantaggiose. Questi stati affettivi si diffondono in tutto il nostro corpo mettendoci in uno stato d'allerta, sottoponendo il nostro organismo (mente e corpo) ad uno stress prolungato. 

Lo stress inoltre può nascere anche dal conflitto fra la tendenza ad affrontare e quella di evitare una determinata condizione. 
Come possiamo sviluppare la nostra resilienza in un momento così difficile? 
Mantenere le cose in prospettiva ricordando a noi stessi che si tratta di un periodo che passerà, mettere i giusti limiti al problema per poi poterlo affrontare ed evitare che contamini ciò che di bello esiste comunque nella nostra vita.
E' importante inoltre concedersi il tempo e occasioni necessari a ritrovare la calma, dando di conseguenza maggior spazio ad attività positive che ci aiutino a ridurre lo stress e a migliorare l'umore.  In questo periodo è importante ricercare il modo di riorganizzare positivamente la propria vita, dinanzi alla difficoltà dell'isolamento e all'incertezza che contraddistingue questo periodo, cercando di ricostruire un ritmo e restando sensibili alle opportunità positive che comunque questo momento può offrire a ciascuno di noi, senza alienare la propria identità ad esempio concentrando le nostre risorse con la ricerca compulsiva di informazioni.
Il Consiglio dell'Ordine degli Psicologi ha redatto un utile Vademecum in cui vengono fornite indicazioni su come affrontare le paure ed evitare che si trasformino in panico ed angoscia. Vi consiglio la lettura.

https://www.psy.it/il-pieghevole-del-cnop-per-i-cittadini-sul-coronavirus.html


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