CRESCERE INSIEME: L'IMPORTANZA DELLE RELAZIONI ALL'INTERNO DELLA FAMIGLIA






Continuamente mi capita di incontrare famiglie preoccupate per i continui litigi e conflitti con i propri bambini, situazioni cosi faticose che spesso il clima familiare sembra essere continuamente ridefinito proprio da questi episodi di scontro tra genitori e figli.
Nelle situazioni di crisi tutti vorrebbero poter ricorrere ad un toccasana, ma in realtà non esiste una risposta valida per tutte le occasioni, non esistono soluzioni preconfezionate che si possono adattare e nessuno, neppure i professionisti (medici,psicologi,etc) possono fornire ai genitori una simile ricetta magica. 
Ogni famiglia è un piccolo cosmo a se stante, con le sue leggi e le sue regole e molto spesso sono proprio i bambini che segnalano, con il loro comportamento, i problemi, gli squilibri, mettendo uno specchio davanti a tutta la famiglia. 
Ecco che allora diviene importante, se non essenziale, cercare di interpretare il linguaggio dei bambini e utilizzarlo per raggiungere un miglior equilibrio del clima familiare.
Ma che cosa determina questo clima e la qualità della convivenza all'interno delle famiglie?
Fondamentale risulta la qualità dell'interazione fra gli adulti, che crea di fatto un certo clima ed atmosfera. 
In ogni famiglia nascono dei contrasti e non è sempre facile riuscire a risolverli, anche perché spesso ci troviamo di fronte a conflitti che hanno a che fare con aspetti del se molto radicati proprio nella storia individuale dei suoi componenti ed è per tanto proprio il modo in cui i genitori cercano di affrontarli che finisce per plasmare il clima familiare. 
In altre parole, l'andamento della vita di una famiglia dipende soprattutto dalla qualità della vita degli adulti, sia come singoli sia come coppia, ed i bambini sono influenzati molto più da questo clima che dall'educazione che i genitori decidono di trasmettere in modo consapevole ai propri figli. Cosa significa tutto ciò?
Significa che i genitori dovrebbero tentare soprattutto di fare chiarezza rispetto ai propri bisogni, ai propri valori e non solo ricercare il metodo giusto per educare i propri figli.
E per valore si intende tutto ciò in cui crediamo, le nostre aspettative, le nostre esigenze e bisogni, nel tentativo  di  fare anche un bilancio di ciò che ci è stato trasmesso dalla famiglia di origine, ovvero quanto di ciò che i propri genitori ci hanno trasmesso si è rivelato costruttivo e adattivo nella nostra vita? Quanto invece non lo è stato? 
Porci quindi l'interrogativo se non valga la pena di accantonare ciò che sentiamo come un abito che ci è stato cucito addosso ma che in realtà non va bene per noi, e quindi lavorare di fatto sul superamento di queste credenze apprese.
Si può quindi dire che i bambini hanno soprattutto bisogno di genitori disposti a crescere con loro, disponibili davvero a conoscere i propri figli ed anche se stessi nel ruolo genitoriale. 
I bambini non hanno bisogno di genitori perfetti ed onniscienti ma piuttosto di genitori disponibili ad imparare ed a crescere con i propri figli. 
Questo si dimostra estremamente vero soprattutto quando i genitori si trovano nella fase in cui è necessario mettere dei limiti ai propri figli. Innanzitutto perché i limiti hanno a che fare molto con quanto dicevamo poco fa, ovvero su cosa vogliamo e cosa no, ciò che ci piace e ciò che non ci piace, cosa riteniamo buono o cattivo per noi stessi e per chi amiamo. 
Riflettere sui limiti significa riflettere sulle proprie convinzioni e se riusciamo a farlo con onestà, possiamo capire quali di queste non ci appartengono veramente, ma fanno parte di quel nucleo di credenze che ci sono state trasmesse o che altri intorno a noi condividono ma che noi non riteniamo valide per noi stessi e la nostra famiglia. 
Non aver compiuto una riflessione di questo tipo, può significare spesso andare incontro a molti più conflitti di quanto avverrebbe se invece si cercasse di individuare quali sono le  nostre vere esigenze, definendo i paletti da mettere dando ascolto a quello di cui abbiamo veramente bisogno. 
I bambini infatti tendono soprattutto a mettere alla prova i limiti imposti dai genitori, quando questi ultimi nel farlo non hanno preso in considerazione veramente i propri bisogni individuali. 
I figli, con il loro comportamento, non fanno altro che metterci difronte un problema che in realtà esisteva già, indipendentemente da loro.
Un ulteriore considerazione che non possiamo tralasciare è che, se vogliamo che i bambini  rispettino i limiti che noi poniamo loro, dobbiamo essere in grado di rispettare noi per primi i limiti che essi ci pongono. 
Ma come i bambini possono porci dei limiti ? A noi adulti? A noi genitori? 
Ebbene si anche loro possono, e noi per primi, adulti e genitori, dobbiamo essere in gradi di rispettarli e di far si  che essi si sentano presi sul serio, dobbiamo far si che esista lo stesso rispetto reciproco. Il bisogno di essere considerati ed ascoltati è un bisogno fondamentale per le persone, siano essi adulti o bambini, quindi è essenziale che proprio i genitori per primi rispettino le opinioni dei propri figli, esattamente come desiderano che vengano rispettate le proprie. 
Quando i figli non rispettano i nostri limiti il conflitto che ne deriva può essere molto sfibrante ma esso può divenire un occasione preziosa, se cerchiamo di viverlo come un opportunità per crescere assieme, un occasione per conoscerci reciprocamente meglio, in un ottica di sviluppo che coinvolge tutta la famiglia, consapevoli che si tratta di un viaggio che può durare anche una vita intera. 

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